Al netto delle oggettive difficoltà legate alla pandemia, il binomio cultura-turismo sembra oggi in Sicilia un jolly valido per qualunque campagna elettorale, uno slogan onnipresente ma che poi, ogni volta, resta incompiuto, dal potenziale inespresso.
In questi 5 anni di attività politica, abbiamo provato a mettere in campo soluzioni concrete e di lunga prospettiva, immaginandoci un rilancio culturale non basato esclusivamente sull’offerta ricettiva, comunque importante e da seguire con attenzione, o sugli spettacoli che si riescono con sporadicità ad ottenere in uno qualunque dei nostri magnifici siti, ma su una programmazione di sistema a lungo termine.
Abbiamo compreso di non possedere l’onniscienza e per questo abbiamo chiesto ad oltre 40 esperti del settore, di discipline eterogenee ma comunque legate in qualche modo alla cultura e/o al turismo, un’idea di sviluppo culturale della città, provando anche a pensare di preparare Siracusa per la candidatura a Capitale europea della cultura 2033, da presentare entro il 2027.
Questa piattaforma di idee e visioni, redatta per la città, sarà la base su cui intendiamo basare le scelte in prospettiva in merito alle tematiche turistico-culturali; al contempo, sarà nostro impegno mantenere gli impegni presi negli anni, in sede di legge di stabilità regionale, a favore dell’INDA e dei musei storici siracusani, veri pezzi della nostra tradizione da salvaguardare e tutelare.